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La Reconomia, Pianeta Resiliente, Civiltà Resiliente con Economia Resiliente

La Vita oggi ci obbliga a riflettere sullo stato di cose che abbiamo raggiunto nella nostra epoca, sulla situazione del Pianeta e di ogni essere vivente che lo abita, in totale e pericolosa dissonanza con l’attuale sistema economico-finanziario. Quest’ultimo, infatti, detta ogni regola, anche quelle strettamente legate alla Natura, e viaggia, come treno impazzito, verso l’annientamento della stessa Vita. Esso si basa sulla cultura della produzione infinita, che trascina l’Essere Umano nella cultura del consumismo sfrenato, che lo schiavizza, e determina e condiziona la sopravvivenza del Pianeta. Per contrastare tale sistema perverso ed annichilante, la Reconomia apre una speranza tesa a favorire un processo virtuoso di recupero e di adeguamento alle leggi di Natura.


Le tecnologia a servizio della Reconomia

La Reconomia si fondamenta sul criterio di crescita naturale dell’Essere Umano e del suo innato desiderio di creare e svilupparsi in un continuum di conoscenza, teso al miglioramento costante della propria esistenza. Essa, infatti, non vuole limitare e sopprimere la spontanea propensione dell’Uomo a pensare, studiare e realizzare le proprie idee, migliorandole all’infinito, al contrario lo impulsa a provare a realizzare i propri sogni, aiutandolo a riscoprirsi parte della Natura che lo circonda e quindi, gestore delle risorse e dell’equilibrio della Vita sul Pianeta. La Reconomia, pertanto, determina un nuovo modo di realizzare le proprie idee responsabilmente e di fare impresa, nel pieno rispetto della Natura.

Fino a qualche anno fa’, il concetto di Reconomia poteva sembrare utopico, ma con la venuta del Flusso di Dati e Informazioni Interattivi e con l'IoT, essa può prendere forma e diventare un’innovativo modello economico-finanziario, fondato sulla naturale propensione della stesso sistema informatico a intelligenza artificiale. Da qui la Reconomia da vita alla propria filosofia e la concretizza attraverso le leggi di Natura. Infatti, siamo consapevoli del fatto che viviamo su un Pianeta in cui le materie prime non si rinnovano con la medesima velocità in cui noi le consumiamo; per tale ragione, la produzione infinita basata solo sullo sfruttamento di materie prime, al fine di ottenere i beni necessari alla nostra sussistenza e regolamentata dall’attuale modello economico-finanziario, risulta obsoleta. Inoltre, la produzione infinita, conosciuta fino ad oggi, genera una quantità di scarti, tradotti in inquinamento, che lo stesso Pianeta non riesce a metabolizzare con la stessa velocità in cui noi li produciamo.


Il Riciclaggio anima della Reconomia

Al fine di mantenere in vita la nostra sussistenza e quella del Pianeta, e il nostro anelito al miglioramento costante e infinito, nel pieno rispetto delle regole di Natura, la Reconomia stabilisce e fomenta opere di sviluppo umano, utilizzando il metodo di riciclaggio di ogni scarto prodotto dall’Uomo, dalle sue attività e dalla stessa Natura, per realizzare prodotti finiti utili e necessari alla sopravvivenza di ogni essere vivente sulla Terra, sfruttando il concetto di Economia Circolare. Inoltre, essa trasforma l’attuale cultura dell’Uomo di crescita economica infinita, dettata dal PIL, con crescita infinita dell’intelligenza umana, perchè fondata sul concetto del riciclaggio. La Reconomia sviluppa le regole di un’economia resiliente per una civiltà resiliente che coincide con la naturale propensione resiliente del Pianeta, generando una spirale virtuosa tesa all’infinito.




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